Magnanapoli


    Autore
  • Francesco D'Ercole

  • Note
  • Formato: 17x24 cm
    Pagine: 172 pagine
    Collana: Agorà (politica, uomini e idee)
    Anno: 2010
    Editore: Iuppiter Edizioni
    Prezzo: 12 euro
    ISBN: 978-88-95997-10-0



Magnanapoli

Clientele e sprechi di un potere sotto accusa

 

L’importanza del libro
“Come mai altrove si creano posti di lavoro e qui no?”. In una delle tante visite a Napoli, disorientato e sorpreso da un diffuso degrado, così disse anni fa l’allora capo dello Stato, Ciampi. Le risposte a questa domanda e a tante altre ancora sul mancato sviluppo di Napoli e della Campania sono contenute in questo libro-verità di Francesco D’Ercole, curato da Mimmo Della Corte e corredato dalle vignette di Malatesta. In Magnanapoli troverete, dato per dato, passo dopo passo, la documentazione della lunga e sinistra stagione di Bassolino & Compagni, caratterizzata dallo spreco di denaro pubblico, da uno scialo diffuso, dalla disastrosa emergenza rifiuti. Nonostante cascate di fondi europei, la Campania continua ad essere ultima in classifica per invivibilità, occupazione e Sanità. L’inchiesta smaschera la sconsiderata politica dell’effimero, dei fuochi d’artificio, dei tarocchi e barocchi, dietro cui si è cercato di nascondere il “vuoto della grande progettualità”, finito tutto nei “sacchetti a perdere” delle consulenze d’oro, negli eventi “mangiasoldi” e nelle ecoballe lasciate bruciare al sole. L’estrema sintesi dell’era bassoliniana?
Feste, farina e flop. Ecco il marchio più veritiero sull’irresponsabile decennio di “sgoverno” regionale che ha già gravemente compromesso ogni sviluppo per i debiti accumulati e gli interessi da pagare. I nostri figli, infatti, sono destinati ad accollarsi sovrattasse fino al 2040 per l’incoscienza di Bassolino e di rapacissime “cricche”.

L’autore
Laureato in Giurisprudenza e in scienze economiche, Frabncesco D'Ercole, avvocato e politico, è dirigente della Procura della Repubblica di Avellino. Editorialista del quotidiano Il Secolo d'Italia, dal 199 conduce su una emittente irpina, una trasmissione di attualità e politica. Nel 1995, eletto consigliere regionale, diviene assessore all'Industria e all'Artigianato ed è promotore della Tess, la società regionale per il recupero , la riqualificazione, e la reindustrializzazione delle aree dismesse di Torre Annunziata e Castellamare di Stabia. Rieletto nelle consultazioni regionali del 200, è stato presidente della Commissione speciale per la revisione dello Statuto della Regione Campania e del Regolamento interno del Consiglio regionale. Rinconfermato nel 2005 è eleto dai consiglieri del centrodestra capo dell'opposizione in Consiglio regionale