Descrizione
Il libro
«Il presente saggio tratta un argomento poco conosciuto, se non dagli specialisti, ovvero l’azione di resistenza messa in campo dopo l’armistizio dell’8 settembre da gruppi fascisti clandestini nelle regioni italiane meridionali occupate dagli Alleati e poi, man mano che le truppe angloamericane risalivano la Penisola, nelle province dell’Italia centrale. Proprio l’agilità del volume e la facile scrittura permettono di farsi un’idea della geografia dei gruppi impegnati nella lotta, delle loro modalità d’azione, delle motivazioni ideali che spinsero soprattutto giovanissimi ad aderire ad iniziative come quelle del Principe Pignatelli, supportate dai dirigenti della Repubblica Sociale Italiana e dai tedeschi. Tra i punti di forza del lavoro c’è l’intervista all’ingegnere Francesco Fatica, ex attivista del fascismo clandestino meridionale, instancabile divulgatore di fatti storici ed animatore di iniziative culturali attraverso il suo Istituto di Studi Storici Economici e Sociali. Un documento prezioso che raccoglie una delle ultime voci ancora in vita di un mondo che, presto, sarà possibile conoscere soltanto attraverso fonti documentali e saggi storici coraggiosi come questo». (dalla prefazione di Alessandro Sansoni)
L’autore
Alessandro Maria Raffone, napoletano, classe ‘84, dopo la laurea in Scienze Storiche dell’Università Federico II, ha vinto un premio del Corso di Alta Formazione in Scienze Politiche “Studi Latinoamericani” dell’Università La Sapienza con la tesi Italia Fascista, Italiani all’estero e Sud America. Nel 2015 ha fondato l’Associazione Culturale “Heracles 2015”, la cui mission è far conoscere gli aspetti meno noti di Napoli. Ha scritto per la rivista Il Cerchio, collabora con il think thank indipendente Katehon e sta concludendo il Dottorato di Ricerca in “Storia, culture, e saperi dell’Europa Mediterranea dall’antichità all’età contemporanea” presso l’Università degli Studi della Basilicata.
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