Descrizione
Il libro
Un viaggio attraverso venticinque anni d’inchieste, processi, clamorosi colpi di scena e mistificazioni giudiziarie dopo la stagione delle stragi. Un viaggio che si legge come un romanzo ma che ha l’accuratezza e la precisione di un reportage giornalistico per scandagliare le piste alternative alla (assai) presunta Trattativa che sono state troppo presto abbandonate dagli investigatori. Perché fu ucciso Paolo Borsellino? Che cosa c’entra l’esplosiva indagine su mafia e appalti su cui stavano lavorando in gran segreto prima Giovanni Falcone e poi il giudice ammazzato in via D’Amelio, e che fu poi insabbiata? Perché il Ros del generale Mario Mori e del colonnello Giuseppe De Donno, oggi sotto processo a Palermo, incontrò Vito Ciancimino? Questa è la storia degli eroi che volevano arrestare i sanguinari boss corleonesi Riina e Provenzano durante le pagine più buie della nostra Repubblica.
L’autore
Vincenzo Zurlo, vive a Gragnano. Laureato in giurisprudenza, specializzatosi in criminologia forense, è un carabiniere con un passato nel Raggruppamento Operativo Speciale che arrestò Totò Riina. Nel 2013 fonda l’associazione LegalmenteItalia con cui promuove e incentiva incontri sulla legalità nelle scuole. Nei primi anni di lavoro l’associazione ha incontrato migliaia di ragazzi ed ha organizzato incontri sui temi della legalità e dell’antimafia con personalità come Caterina Chinnici, Maria Falcone, il Generale Mori e tanti altri.
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