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Una Nea-Polis sospesa

Dall’autore di “Terro(m)nia” il manifesto della città ideale che “fa sistema” contro ‘o Sistema

Titolo: Una Nea-Polis sospesa
Sottotitolo: Dall’autore di “Terro(m)nia” il manifesto della città ideale che “fa sistema” contro ‘o Sistema
Autore: Gerardo Magliacano
Formato: 15x22cm
Pagine: 224 pagine
Collana: Agorà (politica, uomini e idee)
Genere: saggistica
Anno: 2016
Editore: Iuppiter Edizioni
Prezzo: 12 euro
Codice ISBN: 978-88-95997-74-2

12,00 

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Descrizione

Il libro

Con Una Nea-Polis sospesa l’autore cerca di definire il capitale umano, raccontato in Terro(m)nia, accompagnandoci sulle tracce della sua capitale. Fin dal titolo, un chiaro riferimento alla pratica del “caffè sospeso”, l’opera può essere definita un “libro solidale”. Nea-Polis viene qui rappresentata come “città ideale” da cui ripartire, affinché l’umanità possa riprendersi il suo habitat naturale: il contesto sociale, in armonia con la Natura. Non si tratta di una mera città massmediatica, ma di una Nea-Polis conservatrice e rivoluzionaria, antica e avveniristica al tempo stesso, che ancora conserva i tratti di un’antica Polis, ma che ogni giorno è innovativa (Nea). Pagina dopo pagina il lettore si troverà “sospeso” tra l’ideale e il reale, tra utopia e distopia. La Storia ci ha abituati a considerare reali, quasi connaturate all’uomo, le distopie, mentre le utopie sono state bandite, segregate dentro architetture filosofiche o confinate in una certa letteratura. Così da una parte la Storia ha catalogato gli orrori e le umane atrocità, mentre dall’altra parte – da La Repubblica di Platone a La Città del Sole di Campanella – solo prototipi utopici, appannaggio di un ideale ridotto a mero prodotto da fiction. Questo libro è un manifesto, una fotografia, una sorta di documentario che cerca di mostrare che, a volte, l’ideale è già una realtà di fatto, che l’Utopia si avvera. Ancora una volta l’autore ha voluto strutturare un “romaggio” (un implicito omaggio) alla sua terra: un romanzo-saggio, in cui, però, non ci saranno personaggi, ma solo persone – nomi noti, cittadini responsabili e associazioni impegnate nel sociale – che sono veri e propri “testimoni di utopie”, rappresentanti di quella rivoluzionaria sopravvivenza (quel “vivere al disopra”) capace di “fare sistema”, in alternativa e in opposizione all’imperante potere d’ ‘o Sistema.

L’autore

Gerardo Magliacano, salernitano, classe ’74, docente di Storia e Letteratura, ed esteta. Laureato presso l’Università di Salerno in Lettere e Filosofia, insegna discipline umanistiche. Come paroliere e compositore ha frequentato l’Accademia di Sanremo, oltre ad avere avuto diversi riconoscimenti in ambiti letterari e musicali. Dopo la laurea in Estetica della Musica, inaugura un’attività di ricerca per rivendicare la supremazia della Musica nell’Arte. Dal 2011 inizia uno studio per riabilitare l’Italia (partendo dalla Questione Meridionale) nel suo ruolo di genitrice e garante di Bellezza e di Umanesimo, necessari per un futuro Rinascimento. In veste di scrittore e saggista ha pubblicato: Vasco. L’ultimo poeta male-detto (2006), Generazione di Suonati. La Cultura gira in-formato mp3 (2008), e l’inchiesta romanzata dal titolo Santa Escort. La ‘Matria’ degli italiani (2011). Nel 2010 ha curato, in collaborazione con Amref, la raccolta Il mondo salvato dall’Adolesce(ME)nza. Per Iuppiter Edizioni ha pubblicato nel 2013 Terro(m)nia. Ritorno alla (mia) terra, legato al progetto “Melo aDotto”, che si propone la forestazione delle terre mortificate dalle mafie.

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