Formato: 15x22cm
Pagine: 160
Collana: Fuoricollana
Genere: narrativa
Anno: 2020
Editore: Iuppiter Edizioni
Prezzo: 14 euro
ISBN: 978-88-32156-14-0
Il libro
Ha una vita quieta Alfonso Russo, piatta come il mare di Napoli nei giorni di cielo azzurro, rigorosa come sanno essere certe sinfonie di Mozart. Suona il violino al Teatro San Carlo, accorda i giorni al volo dei gabbiani, arreda di piante le sue solitudini. Alfonso Russo è abitudini e vocazione, finché un giorno di vento, quando meno era atteso un addio, il palcoscenico di una vita lo congeda, e una bambina dagli occhi di caffeina, geniale e misteriosa, lo tira dentro una città solo sentita e mai vissuta, tra garbugli di vicoli e guaglioni che ringhiano dalle selle degli scooter. Racconto lirico, marino e folgorante, con un fraseggio musicale insegna come ci si possa salvare sempre, anche quando e dove tutto sembra sul punto di disfarsi. Geografie emozionali disegnate su una Napoli di bagliori e dannazione che, malgrado tutto, riesce a stare bene dentro se stessa.
L’autore
Sergio Restelli, milanese, autodidatta, vive il ‘68 da entusiasta squattrinato, partecipa al Movimento Studentesco e si avventura nel magico bar Giamaica, legandosi al geniale Luca Scacchi Gracco. Vita picaresca fino a 30 anni, poi l’incontro con il socialista Claudio Martelli di cui diventa amico e collaboratore. Assiste Roberto Ciuni nel rilancio del quotidiano Il Mattino a Napoli, contribuisce all’avvio del quotidiano Reporter. Mentre lavora al Ministero di Grazia e Giustizia è bersaglio di un attentato mafioso fallito, interviene nell’inchiesta sull’assassinio dell’amico Giovanni Falcone facendo consegnare all’Fbi i mozziconi di sigarette lasciati dagli assassini per farne identificare il Dna. A quasi 50 anni si reinventa. Scrive a Los Angeles il racconto Il futuro dell’anima che finisce nelle mani di Frank Capra Jr, ma non diventerà mai film; inventa e brevetta dispositivi di sicurezza negli Stati Uniti; pubblica articoli di politica internazionale, inizia a interessarsi all’intelligenza artificiale. Suo il progetto NewHumanity che permette di lasciare di sé un racconto autentico della propria esistenza.
